L’ex direttore sportivo di Genoa e Cagliari Capozucca è stato intervistato dal Secolo XIX prima della sfida tra le due squadre per cui ha lavorato
L’ex ds di Genoa e Cagliari, Stefano Capozucca, è stato raggiunto dai microfoni del Secolo XIX per presentare la sfida tra le due squadre a cui è stato maggiormente legato, entrambe rossoblù. Ecco le sue dichiarazioni.
SU CAGLIARI-GENOA. “Se il Genoa vince ha la strada spianata verso la promozione. Se invece dovesse vincere il Cagliari, allora i giochi per il secondo posto si riaprirebbero. E penso che il Cagliari sia l’unica squadra a poter contendere il secondo posto al Grifone, le altre non mi sembrano all’altezza“.
SUL GENOA. “Il Genoa è in linea con le aspettative. Da quando ha cambiato allenatore e le cose sono tornate normali è squadra di valore e che merita di tornare in Serie A“.
SUL CAGLIARI. “Nella prima parte di stagione ha avuto poca fortuna, ha perso per infortunio uomini importanti come Rog, Nandez e Pavoletti che ha giocato a singhiozzo. Ha un organico importante per la categoria e adesso ha un allenatore esperto come Ranieri, che è riuscito a raddrizzare la baracca“.
SU GILARDINO. “Sono molto felice per Gilardino. È un ragazzo umile e si sta dimostrando un ottimo tecnico, capace e preparato. Gli sono molto affezionato, abitavamo vicini a Biella e poi l’ho portato al Genoa, dopo un’estenuante trattativa con Corvino, allora alla Fiorentina. Da giocatore fece bene e adesso anche da allenatore“.
SULLE VOCI DI RITORNO CON GASPERINI. “Sono solo voci ma fanno piacere, perchè al Genoa sono molto legato: undici anni di carriera, sono il ds più longevo della storia rossoblù. A volte vado al Ferraris, ma spesso evito proprio per non alimentare le chiacchiere e disturbare il lavoro della dirigenza“.
che è riuscito a raddrizzare la baracca“. Mi faccia capire meglio Signor Capozucca, lei sapeva che la “baracca” era da raddrizzare quando era il DS del Cagliari? e come mai il Cagliari si era ridotto a baracca da raddrizzare? lei dov’era Signor Capozucca, in qualità di DS doveva intervenire, e se anche determinate disposizioni venivano “dall’alto” lei doveva parlare e poi magari andare, ma prima doveva spiegare a noi tifosi che SIAMO IL CAGLIARI! cosa stava accadendo realmente, lei ha taciuto.
bendetto!