Dall’arrivo di Gilardino, il difensore romeno ha avuto un continuo crescendo che l’ha portato ad essere elemento indispensabile dell’undici titolare
Fresco di nomina di miglior rossoblù di febbraio secondo i tifosi, ottenuto al termine di un mese nel quale si è dimostrato provvidenziale non solo nei panni di difensore centrale, ma anche di punta con le due incornate valse punti pesantissimi in chiave promozione diretta per il Genoa, Radu Dragusin è stato raggiunto dai microfoni de Il Secolo XIX. Ecco le sue dichiarazioni:
SU I TRE GOL IN QUATTRO PARTITE: “Sto attraversando un bel momento e i gol sono frutto del tanto lavoro sulle palle inattive che stiamo svolgendo ogni settimana. Anche in Primavera avevo fatto qualche gol, ma nulla di importante. È la prima volta che segno così tanto sui calci piazzati”.
SULLA SUA PRIMA STAGIONE DA TITOLARE: “Era il mio obiettivo, fare più partite per avere ancor più esperienza. Solo così posso crescere”.
SULLE POCHE AMMONIZIONI: “Ho sempre preso pochi cartellini, cerco di essere sempre pulito negli interventi per non dare fiducia all’avversario”.
SUI MODULI DI GILARDINO: “Con la difesa a tre, giocando braccetto e non centrale, ho un po’ più libertà per andare in avanti, ma non ho preferenze con quella a quattro. Mi trovo bene in entrambi i moduli”.
SULLA FLESSIONE AVUTA CON BLESSIN: “È normale avere momenti positivi e negativi, ma quello che conta in questo campionato è la continuità: siamo secondi e ci stiamo giocando l’accesso alla Serie A”.
SULLE DIFFERENZE TRA SERIE A E SERIE B: “In A ho incontrato giocatori di altissimo livello come Lukaku e Leao. Anche in Serie B ci sono però attaccanti di qualità come Cheddira e Brunori che al minimo sbaglio ti puniscono”.
SUL PARAGONE CON MUTU: “Non penso mai alle aspettative che la gente ha su di me. So io cosa devo fare e cosa devo migliorare. Queste pressioni non mi condizionano”.
SU PUSCAS E DRAGUS: “Ci siamo incrociati un paio di volte in Romania. Avere due connazionali fa piacere, cambia un po’ l’atmosfera perchè capita di parlare la propria lingua. Sembra di essere a casa”.
SULLE RICHIESTE DI GILA ALLA DIFESA: “Ci ha detto che i campionati si vincono per i meriti dei difensori, perchè la partita è viva finchè non prendiamo gol. Questo ci da molta fiducia. Poi ci dice di giocare sempre con il cuore e di dare tutto per questa maglia”.
SUL FESTEGGIARE UN GOL SOTTO LA NORD: “È stata un’esplosione di emozioni incredibile quando ho visto tutta quella gente esultare”.