Braglia, grande ex Genoa ma originario di Como, dove vive tutt’ora, presenta il match di Pasquetta tra le due squadre
Simone Braglia, ex portiere rossoblù originario di Como, è stato intervistato dal Secolo XIX per presentare il match tra il Grifone e i lariani, ma anche per fare un bilancio sulla porta del Genoa, con particolare attenzione a Martinez. Ecco le sue dichiarazioni.
SUI PORTIERI. “Pochi gol subiti merito di Martinez ma anche di altri giocatori. Partire con un portiere che aveva giocato due volte in due anni è stato un po’ un azzardo ma si sta rivelando una scelta giusta. Martinez è migliorato tanto ma non dimentico Semper, che ha dato sicurezza e tranquillità nel momento più difficile del campionato. La scelta sul titolare si sta rivelando giusta nel tempo. Martinez è un buon portiere e il lavoro fatto dai preparatori Scarpi e Raggio sta dando i suoi frutti. Venezia e Reggina prestazioni perfette, con la Reggina un’incertezza in uscita. Se continuerà con questo rendimento, però, Josep potrà essere un buon portiere anche per la A“.
SU COMO-GENOA. “È uno snodo fondamentale per la promozione. Il Genoa, se vince, arriverà primo. Ma deve stare attento, perchè il Como si gioca le ultime chanche playoff. L’anno scorso il Monza era secondo, perse a Como e dovette passare dai playoff“.
SUI PROPRIETARI DEL COMO. “Hanno mezzi anche superiori a quelli della proprietà del Genoa. Certamente la distanza può essere un problema, dirigere il club da Londra ti porta a essere distante dall’emotività locale. Un po’ quello che è successo al Genoa, che ha cambiato marcia puntando su uno staff italiano: Gilardino, Murgita, Sbravati, Taldo“.
SUGLI ANNI ’90. “Ne parliamo spesso con Vierchowod, abita a 200 metri da me e andiamo a funghi insieme, gli faccio conoscere un po’ di posti. Mi vedo ancora con Stefano Eranio, c’è un bel legame tra le nostre famiglie. Poi sento Bortolazzi e Nappi, anche Skuhravy“.
Mi tocco🤘
Mi tocco e mi ritocco………
Vai Martinez facci sognare
Mi va bene anche secondi ❤️💙
Lo amo, ma mi tocco