Rolando Maran, ex allenatore di Genoa e Cagliari, ha presentato la sfida dell’Unipol Domus ai microfoni del Secolo XIX. Ecco cosa ha detto il doppio ex.
SULLA PARTITA. “A Cagliari e Genova ho vissuto due esperienze importanti. Sono due piazze che ho avuto la fortuna di allenare, ma non chiedetemi per chi tiferò. Mi aspetto una partita aperta. Il Genoa è una squadra complicata da affrontare, mentre il Cagliari dopo due vittorie ha visto aumentare la propria autostima. Sarà un sfida intrigante e difficile per entrambe. Tutte e due hanno le carte in regola per salvarsi“.
SUL GENOA. “Finora ha fatto un ottimo campionato: si è giocato tutte le partite alla pari, è sempre stato un avversario ostico per tutti. Gilardino è stato bravo a dare una grandissima solidità e una sua impronta di gioco. Non sono passivi ma provano sempre a imporre il proprio credo“.
SU GILARDINO. “Sono contento per lui perchè lo merita da un punto di vista umano. Ha dimostrato che il lavoro e la professionalità pagano. E sono conento anche perchè nel suo staff c’è Dainelli che ho allenato“.
SU BADELJ. “Lo convinsi io a venire al Genoa perchè credevo molto in lui, purtroppo poi ci fu il Covid, ma ero sicuro che sarebbe stato un grandissimo acquisto per il Genoa e il tempo lo ha dimostrato. È ancora uno dei migliori registi della Serie A“.
RIMPIANTI. “Il rimpianto al Genoa è stato il Covid che dalla seconda giornata in poi ha compromesso il nostro lavoro. E poi quando avevo a disposizione tutta la squadra hanno deciso per il cambio di allenatore“.
Forse vale per il Cagliari. Noi non lottiamo per salvarci, certo fino a gennaio suderemo 8 camice, ma sicuro faremo una bella figura!
Salvarsi? Il Genoa sarebbe una pericolante? Maran con tutto il rispetto ma hai detto una belinata grossa come la tua pelata!