Il direttore finanziario del Genoa Stefano Vincis ha rilasciato alcune dichiarazioni al Secolo XIX, sull’avvicinarsi della tanto agognata sostenibilità dopo le operazioni di risanamento delle casse del club. Vincis ha anche confidato come la società stia lavorando per ottenere la licenza Uefa e, infine, è tornato sulla vicenda Irpef ribadendo la buona fede del Grifone.
VINCIS SULLA SITUAZIONE FINANZIARIA DEL GENOA. “Un club sostenibile è stato l’obiettivo della nuova proprietà fin dall’inizio e l’obiettivo è ormai vicino. Vogliamo ottenere la licenza Uefa e stiamo lavorando per farci trovare pronti. Il trend è cambiato. Lo dimostrano il fatto che l’Ebitda, il margine operativo lordo, vale a dire ricavi meno costi, avrà segno positivo. E che il patrimonio netto sarà intorno ai 15 milioni, un anno fa era di 5. Il bilancio avrà il riflesso positivo dei benefici derivanti dalla transazione fiscale, con l’omologa che è arrivata lo scorso 7 dicembre e ha effetti già nel bilancio 2023. Al tribunale abbiamo presentato un business plan decennale, in cui è indicato come obiettivo proprio il raggiungimento della sostenibilità del club“.
SUI DEBITI E IL ‘CASO’ IRPEF. “Abbiamo ereditato 20 milioni di debiti non previsti, un centinaio di casi da affrontare e risolvere. Il mio orgoglio più grande è quello di aver creato una struttura coesa, composta di ragazzi genovesi, giovani e che danno la vita per il Genoa. In più abbiamo continue richieste di universitari che vogliono fare stage da noi e tesi sul club. Irpef? Il pagamento era stato effettuato un paio di giorni prima della scadenza, era ok e i fatti lo hanno dimostrato“.
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