La giocatrice del Genoa Women Giorgia Bettalli si è raccontata al Secolo XIX dopo aver deciso la sfida salvezza contro l’Arezzo con un bel gol
La centrocampista classe ’98 del Genoa Women Giorgia Bettalli ha rilasciato un’intervista al Secolo XIX. Lo scorso weekend, ha deciso con una sua rete lo scontro salvezza contro l’Arezzo ad Arenzano. Ecco che cosa ha dichiarato.
SUL TIRO. “Se ho l’opportunità ci provo sempre. C’era un po’ di spazio contro l’Arezzo, direi che è andata bene. Avevo cercato la porta anche nel primo tempo“.
SU GIADA ABATE. “Giada è un punto fisso. Se siamo un bel gruppo è anche grazie a lei che ha saputo creare gli equilibri giusti. Perderla è stata una tegola pesantissima, ma ci ha fatto capire che c’è sempre. Nonostante avesse difficoltà a muoversi, la scorsa settimana è venuta agli allenamenti“.
SUL CAMBIO DI MARCIA. “Con i nuovi acquisti e Filippini si è creato un bel gruppo. Poi, i risultati positivi hanno aiutato, ora abbiamo un bel margine dalla zona retrocessione, ma non è ancora sufficiente“.
SU FILIPPINI. “Il mister ci sta aiutando molto, soprattutto a credere in noi e nelle nostre capacità. Allo stesso tempo, ci fa stare con i piedi per terra e ci fa continuare a lavorare per raggiungere la salvezza“.
SULL’ALTERNARSI TRA GENOA E LAVORO. “In spogliatoio mi chiamano ‘posto fisso’, per il mio lavoro. A novembre sono stata assunta come postina, è impegnativo, cammino tutto il giorno. Termino di lavorare alle 15, poi un’ora e mezza di pausa prima di partire per l’allenamento“.
SUL PERIODO AL GENOA. “Sono genovese e Genoana, anche se la mia famiglia è doriana. Qui mi sento a casa. In estate ho ricevuto offerte da altre società ma, alla fine, ha prevalso la fede“.