La bandiera rossoblù fa il punto della situazione prima del finale di stagione: dalla piacevole sorpresa di Gilardino a Ekuban, passando per il centrocampo
Marco Rossi, storico capitano e autentica bandiera del Genoa che visse l’ultima promozione in Serie A del Grifone, fa il punto della situazione al Secolo XIX a poche giornate dal traguardo. Ecco le dichiarazioni del club manager rossblù.
SULLE DIFFERENZE TRA QUESTO E IL SUO GENOA. “Sono due realtà e due campionati diversi. Allora c’erano Juventus e Napoli, facemmo una grande rincorsa e arrivammo terzi alle loro spalle, anche grazie agli acquisti di gennaio. Il panorama adesso è differente, sicuramente è un campionato molto difficile“.
SU GILARDINO. “È stata una sorpresa piacevolissima. Lo avevo conosciuto da giocatore ed ero stato suo capitano. Mi sembrava un ragazzo timido e riservato, ma poi in campo dava tutto. Ora in spogliatoio si fa sentire, è uno spettacolo quando parla alla squadra tra primo e secondo tempo. Poi, sa essere molto duttile“.
SU CRISCITO. “Non era giusto andasse via con la retrocessione, è tornato per chiudere alla grande la sua lunga avventura col Grifone e lo ha fatto in punta di piedi, rinunciando alla fascia e rispettando le nuove gerarchie“.
SU EKUBAN. “Non mi ha sopreso il boato al suo ritorno, alla gente piace chi dà tutto. È un generoso e davanti ha caratteristiche preziose“.
SU BADELJ, FRENDRUP E STROOTMAN. “È un centrocampo da Serie A, senza nulla togliere agli altri, che si sono fatti sempre trovare pronti“.
SULLA SERIE A. “I risultati e la sensazione che ho dalla panchina mi fanno pensare che siamo sulla rotta giusta. Siamo lì, stiamo bene e abbiamo tutto per andare in Serie A. Ma le trappole possono essere ovunque, a cominciare dalla prossima partita, con la Reggina“.
Grande uomo ♥️💙♥️💙