Antonio Filippini, allenatore del Genoa Women protagonista di un ottimo avvio di stagione nel campionato di Serie B Femminile, ha rilasciato un’intervista comparsa sulle colonne dell’edizione odierna del Secolo XIX. Ecco le sue dichiarazioni.
SUL CAMPIONATO. “Il nostro livello è cresciuto rispetto alla passata stagione, lo avevamo capito fin dai primi allenamenti: la direttrice Marta Carissimi ha fatto un grande lavoro nella costruzione della squadra, tra conferme e nuove arrivate. Ma c’è un gruppetto di squadre ancora nettamente superiore: Ternana, Parma, Lazio e Verona. Il nostro obiettivo è arrivare subito alle loro spalle, primi di un altro gruppetto di squadre come Brescia, Cesena e Chievo. Il prossimo step sarà salire al livello delle prime. Ma stiamo concentrati su questo campionato perchè nulla è scontato“.
SUL RENDIMENTO CASALINGO. “Abbiamo una buona fase difenisva ma il merito è di tutti. Ho cercato di trasmettere la mentalità secondo la quale una volta persa la palla bisogna subito essere aggressivi per andarsela a riprendere. Guardiola lo ha fatto fare a Messi, lo possono fare tutti e tute. Le ragazze mi seguono e in campo mettono in pratica quello che proviamo in allenamento: è la soddisfazione più grande“.
SULLA SCELTA DEL CALCIO FEMMINILE. “Vorrei arrivare fino a fine carriera ad allenare le ragazze. I principi sono gli stessi, non c’è differenza. Cambiano solo intensità e forza, per il resto propongo le stesse esercitazioni di quando allenavo i ragazzi“.
SU GIORGIA BETTALLI. “Giorgia ha la stessa intensità e aggressività che avevamo io e mio fratello, quella voglia anche di andare a fare gol. Mi ricordo quando vedevamo il pallone al limite dell’area e d’istinto partivamo per andare a pressare alto, invece compagni e allenatori ci fermavano. Adesso si gioca con quell’intensità lì, quel pressing così alto“.
Ciao, il vostro livello giusto x voi è la BBBB-ase x tornare in BBBBElezza in BBBB 🤣🤣🤣🤣🌭🌭🌭🌭
Rinforzando la squadra è non prendere giocatori rotti