Il calcioscommesse torna, nel mirino questa volta il Benevento. Stavolta, secondo quanto riferisce l’edizione odierna de Il Mattino, la Guardia di Finanza è andata addirittura a bussare all’abitazione di Christian Pastina, al quale sarebbero stati sequestrati i dispositivi elettronici nella sua disponibilità. Insieme al difensore giallorosso sarebbero indagati anche Massimo Coda, di proprietà del Genoa, ma in prestito alla Cremonese; Francesco Forte, Gaetano Letizia.
Sempre secondo il quotidiano, i quattro avrebbero ricevuto un avviso di garanzia per violazione dell’articolo 4 della legge 401 del 1989 che norma l’esercizio abusivo di attività di giuoco o di scommessa. Coinvolte nelle indagini altre due persone che non sarebbero calciatori. Pastina avrebbe negato ogni coinvolgimento e dichiarato ai militari che il conto gioco a lui riferibile era in realtà nella disponibilità dell’ex compagno Letizia.
Il club giallorosso starebbe seguendo il corso degli eventi da diretto interessato, cercando di capire come muoversi per tutelare la propria onorabilità. Nessuno della società era conoscenza del fatto che i propri calciatori effettuavano puntate su siti di scommesse sportive.