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Badelj: “Ferraris unico e magico, ce lo dicono anche gli avversari”

Milan Badelj ha rilasciato un'intervista al Secolo XIX, ecco le dichiarazioni del capitano del Genoa al quotidiano

genoa

Il Secolo XIX ha intervistato nella sua edizione odierna il centrocampista croato e capitano del Genoa Milan Badelj. Tantissimi i temi toccati, dalla prossima partita col Bologna alla cavalcata verso la Serie A della scorsa stagione. Ecco le dichiarazioni di Badelj al quotidiano.

SULLA PROMOZIONE IN A. “In Serie B guardavo gli stadi di provincia dove andavamo a giocare e pensavo che era giusto così, dovevamo passare da lì per tornare a giocare a San Siro o all’Olimpico. Con la sconfitta di Parma culminò un momento difficile. Furono due o tre partite che ci fecero riflettere e allora fu il momento di riflettere per capire cosa dovevamo cambiare per essere subito promossi. La svolta arrivò con il Palermo, una vittoria sofferta ma meritata in uno stadio bellissimo, e da lì non ci siamo più fermati“.

SULLA VITTORIA COL SASSUOLO. “Ha messo il timbro, dando significato ai pareggi con Juventus e Inter. Se no sarebbe rimasto il fatto che il Genoa non vinceva dalla partita col Verona e tutto si sarebbe complicato. L’esultanza per il gol di Ekuban è stata bella, nulla di costruito, qualcosa che nasce spontaneo. Significa che c’è un sentimento comune, uno spirito di squadra forte“.

SUL BOLOGNA. “Una sorpresa per la posizione di classifica, non per il modo e la qualità del gioco. Mi piace come si muovono in campo, è una squadra difficile da affrontare“.

SU GILARDINO. “È stato fondamentale, adesso tutti lo scoprono come rivelazione della Serie A. Per me è un uomo di spessore che sa di calcio. E che continua a migliorare, ha un anno di esperienza in più e non si vuole fermare. È arrivato con l’etichetta di traghettatore, io ho capito che sarebbe stato fondamentale per come si è messo a disposizione della squadra fin dall’inizio“.

SU STROOTMAN. “Giocare con Kevin mi fa stare bene. Ci dà sicurezza il suo modo di vivere la partita, il suo senso della posizione. Ti fa stare più attento, influisce sugli altri, è di esempio costante“.

SUL TIFO AL FERRARIS. “Non dico nulla di nuovo, è bello e unico. Ce lo dicono anche gli avversari quando vengono a giocare qui, i tifosi sono sempre al nostro fianco e l’atmosfera è magica. E un clima così è di aiuto ai più giovani, dopo qualche errore si sentono sostenuti e così non si abbattono“.

 

 

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3 mesi fa

Gila ha alle spalle una grande carriera da calciatore e ha dimostrato di capire di calcio e di essere uomo da spogliatoio.

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