L’ex capitano del Genoa Claudio Onofri ha condiviso alcuni emozionanti ricordi di Gigi Riva, risalenti a quando militava nel Torino, sulle colonne dell’edizione odierna del Secolo XIX. Ecco le sue parole.
ONOFRI SU RIVA. “Torino-Cagliari, ero nelle giovanili ma convocato in prima squadra. Emozionato, mi cambio mezz’ora prima del match, e vado sul campo dove arriva Riva, ancora in borghese. Fa per andare negli spogliatoi, lo circondiamo e ci inginocchiamo chiedendogli una foto e lui, felice, si ferma. Poi c’è la volta delle punizioni…“.
ANCORA ONOFRI. “Prima delle gare contro la Juve, il Cagliari si allenava al Filadelfia, vicino a noi ragazzi delle giovanili granata. Vediamo i suoi compagni che si allenano, ma Riva è a bordo campo, parla con Scopigno, e pensiamo: “Sarà infortunato”. Ma quando tutti escono, resta Riva, col portiere Reginato e inizia a bombardarlo da fuori area col suo sinistro impressionante, tutte botte all’incrocio. Per me era il fuoriclasse, con Rivera. Quando ero a Cagliari per le telecronache, allo stadio appariva sul tabellone la foto di Riva e ogni volta il pubblico reagiva con un’ovazione di 5-10 minuti. Una sera dopo una partita lì, vado al ristorante: tavoli pieni, ne vedo uno libero e penso ‘per fortuna, ho una fame da lupi’. Faccio per sedermi, il proprietario mi stoppa: ‘No, qui no. E il posto di Gigi Riva’. Che ci andasse o meno, era suo. Campione sul campo, uomo diverso fuori, semplice. La scelta di restare nel Cagliari lo testimonia“.