ESCLUSIVA MELE – In esclusiva ai microfoni di CalcioGenoa.it, il terzino sinistro del Genoa Women Chiara Mele si è raccontata e ha raccontato anche il rapporto e la coesione di questa squadra. Mele fino ad ora è sempre stata titolare ed è stata sostituita solamente una volta. Ha raccontato anche l’importanza di avere Antonio Filippini come allenatore e la fantastica connessione che c’è tra Genova ed il Genoa.
Il tuo ruolo è il terzino però possiamo dire che sei un po’ una tuttocampista, come il nostro Morten Frendrup, perché hai una grande capacità di corsa. Qual’é il tuo segreto?
“I miei segreti sono sicuramente la voglia di giocare e la determinazione di poter e voler fare sempre meglio, in questa stagione voglio dimostrare ed avere un costante impegno.”
Tra i giocatori o le giocatrici di oggi, c’è un modello a cui ti ispiri?
“Tra i giocatori di oggi se devo pensare a livello maschile mi ispiro principalmente a Di Marco dell’Inter. A livello femminile mi piacciano molto, Lucia di Guglielmo ed Elisa Bartoli.”
Ti ritrovi in qualche giocatore del Genoa?
“Se dovessi dire una somiglianza con qualcuno del Genoa, credo di assomigliare a Sabelli, corro come lui.”
Mister Filippini é stato un grande giocatore e si sta dimostrando altrettanto bravo come allenatore, tu sei una delle sue insostituibili. Che cosa ti e vi sta insegnando?
“Mister Filippini ci ripete di stare sempre attente, mantenere il focus sul presente ogni partita è a se. Oltre ad un allenatore è anche un mental coach, ci aiuta molto anche dal punto di vista mentale oltre che da quello tattico.”
Il prossimo impegno sarà contro la Res Roma. Che partita ti aspetti?
“Sicuramente sarà difficile, sarà una battaglia, ma ce la metteremo tutta per vincere, vogliamo rimanere nella parte alta della classifica e mantenere i risultati positivi che stiamo ottenendo.”
Avete un gruppo molto unito, credi che possa essere questo il motivo per cui state facendo questa splendida stagione sono già 27 i punti conquistati.
“Credo che il gruppo unito sia il segreto di queste vittorie, senza questo gruppo così coeso non avremmo ottenuto gli stessi risultati.”
Che cosa pensi del Genoa e di Genova?
“La prima cosa che ho pensato quando mi sono trasferita a Genova e sono venuta al Ferraris è il senso di appartenenza degli abitanti di questa città per il Genoa, è una fede vera propria il Genoa, mi piace moltissimo.”
Che emozione hai provato a giocare contro la tua gemella?
“Inizialmente stranezza, ansia, preoccupazione, perché da piccoline abbiamo sempre giocato insieme, è stata una bella partita, c’erano anche i miei genitori ed i miei parenti.”
Studi Scienze psicologiche per la formazione come fai a conciliare lavoro e studio?
“Quest’anno è più difficile, quando giocavo a Verona mi allenavo la sera, quindi seguivo le lezioni e studiavo la mattina, qua a Genova mi alleno la mattina e al pomeriggio invece studio.”