
Lo stadio Luigi Ferraris di Genova proposto come una delle sedi degli Europei 2032, per cui si è candidata l’Italia; possibile ristrutturazione
È noto come lo stadio Luigi Ferraris abbia bisogno di interventi di ristrutturazione da ormai parecchi anni. L’occasione potrebbe arrivare dalla candidatura dell’Italia ad ospitare Euro 2032, in concorrenza con la Turchia. Se, alla fine, il paese ospitante fosse il nostro, Genova potrebbe essere una delle 10 città italiane scelte come sedi delle partite della competizione. Scelta, questa, non scontata, poichè c’è da battere la competizione di altri centri come Palermo e Verona.
Una gara che, dunque, si gioca su più fronti. Dal canto suo, Genova vuole fare di tutto per farsi trovare pronta per la prima deadline, ovvero il 15 marzo, data entro cui vanno presentati i progetti. Il Genoa, la Sampdoria e il Comune stanno facendo quadrato per rendere il progetto per il ‘nuovo’ Ferraris quanto più ambizioso e funzionale possibile, al fine di farlo entrare nei 10 impianti prescelti. Lista, questa, che sarà comunicata dalla Federcalcio il 12 aprile.
Per gli stadi selezionati, sul piatto ci sono adeguamenti che riguardano capienza, spogliatoi, parcheggi, tecnologia e aree commerciali. Un investimento complessivo che si aggira sui 60/80 milioni di euro di fondi europei, come riportato dall’edizione odierna del Secolo XIX.
Un’occasione troppo ghiotta per uno degli stadi più suggestivi ma al tempo stesso problematici d’Italia, che potrebbe tornare a vivere nuovi fasti dopo quelli di Italia ’90. E, inoltre, potrebbe tornare a ottenere la licenza per ospitare gare UEFA: altra annosa questione da risolvere, se le squadre genovesi, in futuro, vorranno tornare ad avere progetti sportivi importanti.
