Il tecnico del Genoa Alberto Gilardino ha parlato in conferenza stampa prima di Juventus-Genoa, lo ha fatto dal centro sportivo Signorini in occasione della rifinitura, al termine della quale la squadra incontrerà i tifosi prima di partire per Torino. Ecco cosa ha detto Gilardino.
DEFEZIONI. “Martin, Matturro ed Ekuban saranno fuori ma sono rientrati Haps e Ankeye. Malinovskyi sta meglio rispetto agli ultimi 15 giorni quando ha avuto un virus influenzale. Anche lui è in netto miglioramento fisico. Dovrò fare delle valutazioni con lui dall’inizio o a gara in corsa. Gli altri molto bene“.
GILARDINO SU ALLEGRI E LA JUVE. “Innanzitutto Allegri è un allenatore molto bravo e la Juve è una squadra molto forte e attrezzata con giocatori di caratura internazionale. Hanno vinto tantissimo ma hanno fatto un percorso di crescita con tanti giovani e giocatori di esperienza e qualità. Sono partiti fra i favoriti per vincere il campionato quest’anno. E’ inutile dire che la Juve è una squadra difficile da affrontare. Per quanto riguarda le critiche, noi allenatori siamo portati ad averne. Dalle critiche credo che ognuno può uscirne più forte e con più consapevolezza. Fa parte del gioco. Io penso che, sia nei momenti di gioia sia in quelli meno buoni, bisogna mantenere grandissimo equilibrio e cercare di andare ancor di più nei dettagli per poter correggere alcune situazioni ed esaltare ciò che di buono la propria squadra, o il singolo giocatore, sta facendo“.
SU VITINHA. “Può essere un’idea dall’inizio o a gara in corso. Victor ha dimostrato di essere in ripresa netta e si è inserito nei meccanismi della squadra. Puntiamo molto su di lui, così come su Albert e Mateo“.
SU ANKEYE. “È arrivato a gennaio, si è allenato da solo e poi si è infortunato. In questa stagione diciamo che sta rincorrendo. E’ un giocatore con grandissima prospettiva che deve lavorare su sé stesso, sul miglioramento tecnico e sul posizionamento in campo ma penso che nel giro di uno-due anni questa società penso possa avere un giocatore importante“.
BATTIBECCO GUDMUNDSSON-RETEGUI. “Una situazione molto serena. Positivo innanzitutto che ci sia voglia di far gol. Ci sono delle gerarchie, ho parlato con Mateo e ha questa voglia di far gol in ogni momento, ma è normale. Detto questo, c’è una gerarchia e Albert batte i rigori. Non c’è nessun tipo di problema, dobbiamo pensare al bene della squadra. Tutti dobbiamo pensare a ciò che di buono si può fare per il gruppo. Gli aspetti i singoli devono esaltare la squadra“.
SULLE CONVOCAZIONI IN NAZIONALE. “Significa tanto perché la dice lunga sul valore dei giocatori e su ciò che è stato fatto. Fa piacere perché c’è l’aspetto del singolo giocatore che, per questa maglia, ha cercato di avere miglioramenti continui e sono felice di aver valorizzato con lo staff certi giocatori per portarli a vestire la maglia delle loro Nazionali. Retegui con l’Italia? Mateo aspira a far bene qui con la maglia del Genoa. Vuole fare benissimo per poi andare in Nazionale. Gli ho detto di continuare a lavorare e deve pensare a fare il massimo in queste dieci partite“.