Esclusiva Lucafò – In esclusiva ai microfoni di CalcioGenoa.it, il difensore centrale del Genoa Women Sara Lucafò si è raccontata e ha raccontato anche il rapporto e la coesione di questa squadra. Lucafò indossa la maglia rossoblu da quando ha 12 anni, e ha sottolineato anche il rapporto speciale con questi colori. Ha inoltre parlato della rilevanza di avere Antonio Filippini come allenatore e la fantastica coesione che c’è tra Genova ed il Genoa.

Sara Lucafò, ormai sono 9 anni che indossi la maglia rossoblu. Ti ricordi i primi momenti qui?

“Il Genoa per me è come una seconda casa, anche perché mi ha accolto quando avevo solamente 12 anni, mi ha visto crescere, mi ha fatto crescere sia calcisticamente sia mentalmente, sono i colori che rappresentano Genova che è la città in cui sono nata, dove ho passato praticamente tutta la mia vita, per me è ancora più soddisfacente essere cresciuta in questo club e spero di continuare.”

Cos’é per te il Genoa?

“Il Genoa per me è una casa, un rifugio, molto personale, quando ho problemi al di fuori arrivo al campo e riesco a toglierli, allenandomi e stando con le mie compagne. Mi ha accolto al meglio, e ancora oggi mi fa sentire sempre bene.”

Sei cresciuta in questo ambiente. Cosa hai provato ad indossare la fascia da capitano a soli 20 anni?

“Indossare la fascia da capitano del Genoa per me è stato un onore e anche una grande responsabilità, perché sono nove anni che indosso questi colori e ne sono molto grata, sono una delle più giovani della squadra, ma le mie compagne mi hanno messo subito a mio agio, è stato un grande onore.”

Splendido il gesto di domenica per il rientro di Giada Abate. Come ti é venuto in mente, é stato un gesto spontaneo o ragionato?

“Un gesto che mi è venuto spontaneo, so quanto Giada ha sofferto e lavorato in questi mesi, non aspettava altro che fare l’esordio. Con lei ho un legame speciale, essendo la mia migliore amica, per me è sempre stata un punto di riferimento, aspettavo con ansia anche io questo momento.”

Cosa pensi di mister Antonio Filippini e della stagione che state facendo?

“Sicuramente rispetto allo scorso anno abbiamo iniziato questo percorso con un’altra mentalità, molto più determinata e decisa. Il Mister è sempre pronto a darci consigli e ad aiutarci ed a schiarirci ogni nostro dubbio. Anche perché è stato un giocatore che ha giocato con grandi campioni, quindi ha molta esperienza in questo campo.”

Ad oggi ti ispiri a qualche giocatore e giocatrice in particolare?

“Io mi ispiro a Sara Gama che secondo me è un punto di riferimento per tutte le giocatrici della mia generazione, in generale, sia all’interno del campo che fuori dal campo. Anche perché ha sempre creduto e continua a credere al movimento del calcio femminile. Inoltre mi ha trasmesso la voglia di non mollare mai, di crederci sempre.”

Nel Genoa maschile c’è qualcuno in cui ti rispecchi?

“Nel Genoa maschile mi ritrovo in Bani, abbiamo un ruolo pressoché identico.”

Come fai a conciliare studio e calcio?

“Fortunatamente riesco a conciliare abbastanza sia il calcio che lo studio, perché la mattina ci alleniamo, poi quando torno a casa soprattutto quando siamo in periodo di sessione studio, fare l’università online mi aiuta molto, il mio obbiettivo è quello di laurearmi poi continuare gli studi per prendere la laurea magistrale. Voglio continuare con il calcio, ma allo stesso tempo avere degli obbiettivi personali sullo studio”

Cosa ti aspetti dal prossimo match contro il Brescia?

“Il Brescia è una squadra forte da non sottovalutare anche se all’andata abbiamo vinto, ha giocatrici di qualità, noi dobbiamo entrare facendo il nostro gioco, senza aver paura, solo con la voglia di vincere. Giocando in casa avremmo un sostegno in più, ci saranno tutti i nostri tifosi che ci danno sempre forza in ogni partita.”

Quale é il vostro obbiettivo stagionale?

“Il nostro obbiettivo è quello di giocare al meglio, mettendo in mostra le nostre potenzialità. Giocare da vera squadra dandoci sostegno l’una con l’altra, di ottenere insieme punti e scalare la classifica”.

Foto di copertina Genoa CFC/William Bignone