Antonio Visca, giornalista di CalcioFrosinone.it, ha presentato ai nostri microfoni la sfida tra Genoa e Frosinone. Ecco tutte le sue dichiarazioni per la consueta rubrica della Penna In Trasferta.

Un Frosinone a due facce quello di Di Francesco in questo campionato. Cos’è successo fra la prima e la seconda parte di stagione?

“Sicuramente hanno inciso parecchio gli infortuni, basti pensare che il Frosinone si è ritrovato a giocare senza terzini di ruolo da metà dicembre fino a qualche settimana fa. In più il calendario asimmetrico, pieno di scontri con le big del campionato tra fine andata e inizio ritorno, non ha aiutato. I risultati che non sono arrivati, anche in maniera sfortunata, hanno tolto sicurezza ad un gruppo giovane chiamato ora a ripetere quanto visto nei primi mesi per ottenere qualcosa che sarebbe storico per un club come il Frosinone“.

Molti i giovani giocatori interessanti quest’anno nella rosa giallazzurra. Si parla di Barrenechea in ottica Genoa, che giocatore è? Ci sono indicazioni sul suo futuro, anche considerando che la Juve ne detiene il cartellino?

“Appena arrivato il mister ha subito schierato dal primo minuto Barrenechea contro l’Atalanta, nonostante non avesse più di 60 minuti nelle gambe. Questo sta a testimoniare quanto sia stato importante per il Frosinone in questa stagione, soprattutto nella prima parte di campionato. Nelle ultime giornate, dopo aver tirato la carretta, sta accusando un leggero calo di condizione e il Frosinone ne sta risentendo, specialmente in fase di non possesso palla dove non riesce più a garantire il giusto filtro tra difesa e centrocampo“.

Dopo la sosta in che condizioni è la squadra?

“La squadra pian piano sta ritrovando qualche elemento importante dall’infermeria. In settimana è tornato ad allenarsi parzialmente in gruppo Marchizza dopo l’infortunio rimediato proprio nella gara d’andata contro il Genoa. La sua assenza si è fatta notevolmente sentire visto che senza di lui il Leone ha collezionato appena 6 punti in 16 partite. Recuperati anche Lusuardi e soprattutto Bonifazi che potrebbe essere il leader difensivo che manca a questa squadra“.

La salvezza è ancora alla portata della formazione laziale?

“Dipende dal Frosinone. I ciociari dovranno abbandonare le ansie e le paure che stanno influenzando in negativo le ultime partite e tornare ad essere la squadra spensierata di inizio stagione. L’ansia fa solo del male a questa squadra piena di calciatori di talento ma ancora acerbi e non abituati a lottare per mantenere la categoria. A mio avviso una vittoria sbloccherebbe i giallazzurri, prima la si trova e maggiori saranno le speranze di salvarsi. Credo sia ancora tutto nelle mani di Mazzitelli e compagni. Ci sono ancora diversi scontri diretti e a differenza delle altre i giallazzurri hanno giocato con quasi tutte le big, fatta eccezione di Napoli e Inter. Dando già per perse quelle due partite (ma tutto può comunque accadere), il Frosinone a mio avviso dovrà fare 12-13 punti nelle restanti 7 sfide. Impresa difficile ma non impossibile, specialmente per il Frosinone visto nella prima parte di stagione“.

Che partita ti aspetti sabato pomeriggio?

“Prevedo una partita bloccata, con pochi gol e decisa dagli episodi. Il Genoa è ovviamente favorito per il fattore casa, ma spero per una volta che i giallazzurri riescano a portare a casa punti, anche dopo una partita sporca ed in maniera immeritata. Fatto mai accaduto in questo campionato“.