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Gila-Inzaghi, dai tempi del Milan alla sfida del Ferraris

moena

I due allenatori hanno vissuto tanti momenti insieme con la maglia rossonera e quella della Nazionale. Venerdì si affronteranno per la prima volta

Tantissimi i gol realizzati assieme. 589 per l’esattezza, tra Champions League, Supercoppa europea e Mondiale vestendo la maglia del Milan e della Nazionale. Dopo anni come compagni di squadra, Gilardino e Inzaghi si affronteranno da avversari per la prima volta in veste di allenatori. Gila per continuare l’ottimo momento di forma che il Grifone sta vivendo e per aumentare il distacco dalle inseguitrici nella fuga promozione. Superpippo per uscire dal calo di prestazioni che gli amaranto stanno vivendo da qualche gara a questa parte.

Compiendo una disamina della carriera dei due allenatori, Il Secolo XIX evidenzia come Inzaghi e Gilardino abbiano scelto due strade molto diverse tra loro. Il primo ha iniziato la carriera da tecnico appena attaccati gli scarpini al chiodo e si lancia nel settore giovanile del Milan dove poi giunge nel 2013 a guidare la prima squadra.

L’esperienza dura solo un anno, quindi riparte dalla Lega Pro con il Venezia. Conquistata la promozione al primo anno, ha una poco brillante parentesi al Bologna e decide di cercare fortuna a Benevento: squadra che fa salire in massima serie a suon di record. Nella stagione 2021/2022 guida il Brescia, ma arriva l’esonero. Dunque arriva alla Reggina, che gli dà fiducia e gli permette di creare un progetto con il quale rende competitiva una squadra che fino a quel momento stava vivendo un periodo delicato.

Il secondo d’altro canto inizia la sua carriera come il compagno, ma parte dalle leghe inferiori. Prende le redini del Rezzano in Serie D, poi della Pro Vercelli e del Siena. Poi giunge sotto la Lanterna dove allena la primavera del Genoa fino al dicembre scorso, quando la società decide di affidarsi a lui per la guida della prima squadra.

“Sono contento per Gilardino, è un ragazzo per bene molto preparato” ammette l’ex compagno di nazionale Marco Amelia. “Ma sono felice anche per Pippo, che ha fatto un lavoro straordinario con la Reggina che arrivava da un momento delicato. Gilardino sa come approcciarsi con una squadra forte come quella del Genoa”. Venerdì al Ferraris Gilardino e Inzaghi si affronteranno per la prima volta in vesti di allenatori, con l’allenatore biellese che predilige il 3-5-2 contrapposto al 4-3-3 dell’amico. Sarà una sfida tra l’esperienza di Pippo, che vanta già 338 panchine (Gila è fermo a 111) e la visione di gioco del Violinista.

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